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Spesso i neofiti confondono la CORREZIONE DI BOZZE

che è un lavoro fondamentalmente basato sulla revisione ortografica (parole, accenti, virgolette, punteggiatura, e via dicendo) con l'EDITING di un testo.
E allora, chi è l'EDITOR?
E' e deve essere un compagno di viaggio letterario
che ha il compito di valorizzare e ottimizzare il vostro manoscritto prima di proporlo a una casa editrice, intervenendo sia sulla prosa (microediting) che sui contenuti, ovvero trama, intreccio, mood, psicologia dei personaggi, coerenza narrativa e tutti gli altri elementi narratologici (macroediting).
Ovviamente, nel rispetto della vostra storia e del vostro stile,
collaborando con l'autore e non sostituendosi ad esso.
Facciamo un'esempio extraletterario: pare che Paul McCartney
volesse arrangiare "Yesterday" con chitarre pesanti e ritmo veloce; il produttore dei Beatles George Martin gli suggerì di lavorare invece sulla versione che conosciamo.
E così fu, per fortuna dei Beatles (e nostra)-
Certo, un produttore musicale non è un editor,
ma l'esempio rende bene l'idea.

Diverso invece è il lavoro del COACHING, perchè se l'Editor lavora su un testo già scritto, il Coach aiuta l'autore anche nella parte creativa, aiutandolo nella stesura
di un progetto ancora  in fase di costruzione.
Insomma lo "allena" prima di arrivare alla partita
e scendere in campo con un manoscritto.
E infine c'è il GHOSTWRITER, 
cioè chi scrive dei testi letterari o giornalistici per un'altro autore
che, per vari motivi, richiede la sua collaborazione;
rimarrà, appunto, un "fantasma" dietro le quinte,
perchè la firma sarà quella del commitente.
Ma questo probabilmente lo sapevate già.
Tutto chiaro adesso?
Allora,
Happy Editing, Coaching e Ghostwriting
a tutti!
Max e Francesco Morini
Solo Grandi Storie

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